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sabato 5 febbraio 2011

Forse 'l fluir del tempo
il cristallin chiaror
ne' sereni occhi ha spento?
Eppure di vita spendon ancor.

Ne' l'orme ch'il secol
passato ha solcato su le sfiorite
gote un tempo tenere
si nascondono memorïe ingrigite
di letizie e dolenze,
d'affanni e trionfi
ch'appellar nöi usiam...

martedì 1 febbraio 2011

Nebbia (buonanotte)

Fuliggine densa si stende come una barriera tra il mondo e la coscienza... impenetrabile agli occhi del cuore e dell'anima... misteri che si celano furtivi negli angoli remoti della nostra visuale, scattanti come felini, intransigenti come dittatori... il principio dell'alchimia vale alla fine del ciclo, anche se non appare lampante ai nostri occhi, ciò che diamo verrà restituito... forse... giocare, nuove misture, nuove idee, rinnovarsi, lasciare la propria pelle a decomporsi al tiepido sole di primavera... un metro più in alto e l'assordante rombo del vento penetra i sensi, un metro più in basso e nulla può più nuocere... ma il cielo è in alto, vulnerabili come un barlume d'una candela eposto ai monsoni...

lunedì 31 gennaio 2011

Siringa

Come la tua compagna
trafitta dalla d'amore grigia punta,
anche te fuggivi dal tuo caprino
inseguitor ardente,
esso chiama voglioso
te, bella ninfa, per mostar l'amore
che dentro di esso avvampa;

Forse in velocità potevi Eolo
superare di molto,
le agili tue gambe sinuose e belle
si muovevan celeri,
la tua voce, soave e süadente
or chiede mercè pietosa e debole.

Giungi or su le limpide rive azzurre,
come puoi or, o ninfa,
fuggir e nasconderti?
Qual sconforto nel cuor
alberga et invade il dolce tuo animo?
Dolce pena invade il petto divino
e tu, bella Siringa,
tra le canne vieni mimetizzata
e or il tuo corpo è pïeno di fibre
e ad ogni cambio di vento ti pieghi.

Scïagurato l'amante respinto,
che or sol la tua voce nel vento sente
che nelle canne soffia:
or tu le tagli et un dolce süono
ne fai uscir: questo sarà l'amore tuo.