Visualizzazioni totali

lunedì 31 gennaio 2011

Siringa

Come la tua compagna
trafitta dalla d'amore grigia punta,
anche te fuggivi dal tuo caprino
inseguitor ardente,
esso chiama voglioso
te, bella ninfa, per mostar l'amore
che dentro di esso avvampa;

Forse in velocità potevi Eolo
superare di molto,
le agili tue gambe sinuose e belle
si muovevan celeri,
la tua voce, soave e süadente
or chiede mercè pietosa e debole.

Giungi or su le limpide rive azzurre,
come puoi or, o ninfa,
fuggir e nasconderti?
Qual sconforto nel cuor
alberga et invade il dolce tuo animo?
Dolce pena invade il petto divino
e tu, bella Siringa,
tra le canne vieni mimetizzata
e or il tuo corpo è pïeno di fibre
e ad ogni cambio di vento ti pieghi.

Scïagurato l'amante respinto,
che or sol la tua voce nel vento sente
che nelle canne soffia:
or tu le tagli et un dolce süono
ne fai uscir: questo sarà l'amore tuo.

Nessun commento:

Posta un commento